Una volta chiaro il posizionamento del brand e del prodotto nel mercato, per il consumatore tipo, è il momento di capire se il brand è davvero riconoscibile e indimenticabile agli occhi del target.
Partiamo!

La riconoscibilità
Al giorno d’oggi, essere riconoscibile è una vera e propria necessità: in un mercato saturo di beni, l’essere ricordato, e ricordato anche positivamente, gioca un ruolo fondamentale nelle vendite.
Con “riconoscibile” intendiamo quando il pubblico sa associare la tua azienda o il tuo prodotto/servizio a quello che offri senza bisogno necessariamente di elementi che ti identifichino.
Non c’è dubbio, si tratta di un riconoscimento che avviene con il tempo, considera che di media un consumatore, quindi ognuno di noi, deve vedere un brand 28 volte prima che sia identificato come riconoscibile, ma anche di coordinamento, cioè molto banalmente fare in modo che il nostro logo abbia, ovunque sia applicato, sempre gli stessi colori.
Facciamo degli esempi.
Secondo te, questa borsa iconica chi la vende?

Se hai risposto Ikea, ci stiamo capendo, se invece non ti è venuta in mente l’azienda d’arredamento svedese, nessun problema, riproviamo!

Qui ci siamo: è la famosa bottiglietta Coca Cola.
Riconoscibilità del brand, dunque, è essere identificabile nella marca e nel prodotto senza bisogno di apporre necessariamente la nostra firma.
Si tratta di un insieme di tanti fattori: il mood che vogliamo trasmettere, i colori, i valori del brand che vogliamo passare con parole e immagini, i font, tutto magistralmente veicolato con il giusto tono di voce, questi sono tutti elementi fondamentali per caratterizzare il tuo business e farlo uscire dal coro, facilitando il riconoscimento del tuo brand.
L’immagine coordinata
Si tratta della base, ma sempre più spesso constatiamo nel nostro lavoro che viene messa in secondo piano. Parliamo dell’immagine coordinata, che ormai conoscono tutti, ma cosa comprende? Sicuramente partiamo dal logo. Esso è definito da codici grafici e tipografici, che consentono di dare un senso a tutti i documenti utilizzati in azienda.
Oltre al logo, c’è di solito un payoff, dei colori, un font, delle regole d’uso.
Una volta che l’identità visiva è determinata, essa verrà usata su tutti i supporti: volantino, poster, biglietti da visita, comunicati stampa, adesivi, vari oggetti di comunicazione (penne, borse, …), carta intestata e così via.
Nel 2020 però, l’immagine coordinata, è ben oltre, quindi:
- Sito Web aziendale
- Blog aziendale
- Firma personalizzata nelle e-mail aziendali
- Newsletter
- Social Network
- App aziendale (se ne hai una)
E qualsiasi altri siano i tuoi strumenti online.
Se solo volessimo soffermarci sui social ce ne sarebbe da parlare per giorni. Sicuramente per essere ricordato, come primo passo utile, devi scegliere i canali dove vorrai comunicare il tuo messaggio e i tuoi valori, rimanendo coerente con il tono di voce e la strategia di comunicazione: se sei nel campo della finanza, Pinterest potrebbe non essere la prima scelta.
Un fondamentale: sia che si parli di social network, di blog, di firma e-mail o di newsletter, adatta la comunicazione aziendale ai vari formati, a seconda della piattaforma che stai utilizzando, assicurati per esempio di non deformare il tuo logo rispetto alle sue proporzioni originali, è come andare in giro con i calzini spaiati, fai una pessima figura.
Da quanto tempo non ti curi dell’identità del tuo marchio?
Una grafica anche leggermente datata, o non coerente in tutte le sue applicazioni, influenzerà negativamente l’immagine del tuo brand e il suo riconoscimento. Oltre al coordinamento, qualche volta bisogna anche saper rinnovare la propria immagine e trasmettere un’idea di modernità e di dinamismo!
Probabilmente hai già in mente il rinnovamento visivo da associare alla tua azienda. Ma quest’immagine l’hai considerata tenendo conto non solo del tuo prodotto o servizio, ma anche dei tuoi valori e del mercato?

E l’Offline?
Oltre al mini-elenco di poco sopra, va aggiunto il coordinamento offline: nel tuo punto vendita, nell’allestimento dell’esposizione o dell’evento al quale partecipi, nelle divise aziendali dei tuoi dipendenti, o per esempio nei mezzi di trasporto che vengo utilizzati, e via di seguito.
Pensa a quando entri in un supermercato e capiti davanti allo scafale della pasta: la pasta Barilla la vedi subito vero? Il colore blu, la scatola di cartone, la finestrella che ti fa intravedere il contenuto… insomma, sappiamo già a priori chi è la parete blu della corsia.
L’obiettivo è essere riconoscibile in ogni forma della tua comunicazione, che sia il campanello d’entrata in azienda o banalmente le indicazioni per il bagno. Controllare queste “banalità” dovrà essere la cosa che non ti dovrà più far dormire la notte, perché questo è quello che vedranno veramente le persone in target.

Non vedranno che ti sei fatto un mazzo tanto per arrivare a loro tramite un’analisi approfondita, non vedranno che hai osservato i tuoi concorrenti per migliore la tua strategia di marketing, non vedranno le notti insonni in crisi per avere analizzato i tuoi punti di debolezza.
Vedranno solo il risultato visuale del tuo immenso lavoro durante tutto questo complicato percorso. Non ti vogliamo scoraggiare banalizzando il percorso fatto, anzi, senza le tappe precedenti non saremmo mai arrivati qui, ma se le azioni producono delle reazioni, anche le “non azioni” lo fanno.
Ma non basta, c’è anche la parte più nascosa attraverso la quale ogni consumatore riconosce il tuo brand, ed è quando egli ha un approccio con qualcuno della tua azienda. Far si che ogni persona che rappresenta la tua azienda all’esterno sottoscriva gli stessi valori dell’azienda stessa è un fondamentale aiuto nella diffusione dei valori che vuoi trasmettere favorendo il riconoscimento del brand, con un approccio più personale ed emotivo… ma qui rischiamo di entrare anche nel mondo della formazione manageriale, e della gestione delle performace e dei talenti dalla propria forza lavoro.
Dopo questa infarinata passiamo alla parte pratica, ovvero la risorsa gratuita di questo articolo.
Ti proponiamo delle domande specifiche sul tuo brand per analizzare e capire se sei riconoscibile nella tua zona e nel settore in cui operi. Questa breve analisi ha il senso di essere fatta se ti vedi dall’esterno, e non entri nel circolo vizioso del “abbiamo sempre fatto così”, ma metti in discussione le cose che puoi migliorare.
Se questa valutazione non si concludesse in maniera positiva, non ti preoccupare, abbiamo pensato di proporti anche un esercizio per (ri)partire dall’inizio e quindi rivedere dalla base la tua identità di brand.