Consigli, Design

User experience

Quanto ne sai di user experience?

La user experience, spesso conosciuta anche come UX, si riferisce all’esperienza d’uso che un utente sperimenta con un sistema, che sia esso un’applicazione, un software o un sito web. 

Anche in questo momento, sì, proprio ora mentre stai leggendo questo blog nel nostro sito web, tu stesso stai vivendo un’esperienza d’uso. 

La struttura in gerarchie, la disposizione delle immagini o dei testi nelle pagine, la suddivisione dei contenuti per argomenti, sono tutti elementi progettati secondo regole della user experience per guidare l’utente, senza sforzo nel compiere l’azione giusta al momento giusto. 

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▶️ Possiamo infatti dire che, la progettazione dell’esperienza utente è spesso guidata da un interesse e, allo stesso tempo, una preoccupazione nel voler migliorare e arricchire l’esperienza di navigazione dell’individuo, in quanto, come sostiene Don Norman, padre della disciplina, l’esperienza utente racchiude «la somma degli aspetti emozionali, psicologici e fisici che si verificano prima, durante e dopo l’interazione dell’utente con un prodotto o un servizio
Si tratta progettare per far vivere esperienze positive all’utente e soddisfare le sue esigenze. 

Cosa fare dunque per riuscire a creare la miglior esperienza d’uso per l’utente?

Quando si progetta un sito, oltre a considerare le opportunità volte a promuovere la specifica attività aziendale, è importante pensare alle persone che ne faranno uso.

🎯Il focus, in poche parole, è cercare di mettersi nei panni di coloro che navigano all’interno della piattaforma per: trovare informazioni, fruire di contenuti o effettuare qualsiasi tipo di azione, così da valutare quali possono essere le possibili reazioni
o aspettative che emergono durante l’utilizzo. 

▶️ Per garantire un’esperienza efficace per l’utente, non è necessario scervellarsi in imprese titaniche di design. Seguendo il mantra “less is more” di Ludwig Mies van der Rohe; infatti, basta ricorrere a soluzioni semplici e intuitive che favoriscano un’interazione, o meglio ancora, un legame emotivo e di valore con le persone. 
La buona notizia è che esistono diversi strumenti e mezzi che possono venirci in soccorso aiutandoci a capire come “costruire” la migliore esperienza per il nostro utente, senza dover giocare all’indovino o formulare ipotesi.

🛠 Uno tra questi tools è l’experience map, concepita come una rappresentazione visiva che descrive cosa sente, pensa o fa l’utente in ogni fase del percorso, mettendo in risalto ad esempio gli strumenti (smartphone, tablet, pc ecc.) e punti di contatto o touchpoint (e-mail, sito web, app ecc.) utilizzati dalle persone. 

L’EXPERIENCE MAP

Come strumento pensato per migliorare l’esperienza d’uso, diventa altrettanto utile e vantaggioso per individuare e risolvere problematiche o difficoltà riscontrate dall’utente, come nel caso nell’impossibilità di cliccare un bottone, o individuare facilmente la barra di ricerca ecc. 

Ecco alcuni consigli per migliorare la user experience:
1️⃣ Architettura del sito: un sito ben organizzato, suddiviso per tematiche permette di sfuggire dalla sensazione di disorientamento e smarrimento dell’utente.   
2️⃣ Percorso dell’utente: la progettazione di una struttura intuitiva con passaggi e punti di riferimento chiari e coerenti, consente all’utente di raggiungere facilmente le informazioni che sta cercando.
3️⃣ Usabilità: la piattaforma e i contenuti devono essere pensati e sviluppati tenendo conto del tipo di dispositivo di utilizzo. 

Il successo del Mobile First

Secondo le ricerche condotte da Red Website Design, «il 74% delle persone torna con più probabilità su un sito se questo è ottimizzato per la versione mobile.» 
📲 La tendenza per il mondo mobile non suona certo come una novità, specie se consideriamo la propensione verso gli impulsivi acquisti online, o le ricerche last-minute di ristoranti durante le vacanze.  

Certo non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio, perché esistono dei business, che per loro definizione, nascono per essere utilizzati in versione mobile, come ad esempio le app per il car sharing o siti di recensioni come Trip Advisor.

Più che un’opzione, questo approccio si è trasformato in realtà e necessità, dando il via libera a una progettazione mobile first, in cui l’esperienza web è pensata prima e innanzitutto per i display e le piattaforme degli smartphone; quindi, per dimensioni ridotte e successivamente adattate ai formati più grandi dei desktop.

L’obiettivo non è progettare dei siti che siano mobile friendly, in cui le pagine si adattano alla visualizzazione dello schermo, ma piuttosto favorire un miglioramento progressivo in termini di accessibilità e fruizione dei contenuti, rendendo più fluido e funzionale il processo di navigazione.

Basti pensare ai numeri in crescita nell’utilizzo del mobile, che prevedono tra qualche anno di raggiungere una percentuale di utenti sempre più vicina al 100%. 

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